SEGRETERIA - Beatrice Fiore
PRESIDENZA - Patrizia Lusi
SEDE OPERATIVA
SEDE LEGALE
c/o Studio Commerciale Fiore
Via Emilio Vezzosi 15, 52100 Arezzo
c/o Laboratorio per il Paesaggio e i Beni Culturali (CultLab) e Cattedra UNESCO “Paesaggi del patrimonio agricolo” dell’Università di Firenze - Via San di Bonaventura 13, 50145 Firenze
©Copyright 2023 Associazione dei Paesaggi Rurali di Interesse Storico PRIS
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L’ASSOCIAZIONE PRIS E.T.S.
L’Associazione dei Paesaggi Rurali di Interesse Storico (PRIS) unisce i paesaggi rurali storici iscritti al Registro nazionale dei paesaggi rurali di interesse storico, delle pratiche agricole e delle conoscenze tradizionali del MASAF e nasce ad Arezzo il 10 marzo 2023 al fine di dare voce e forza a quell’agricoltura espressione delle radici culturali intrinsecamente legate al territorio e all’opera dell’uomo in una prospettiva di tradizione che può guidare la transizione glocale sostenibile a livello ambientale, economico e sociale.
Un nuovo organismo che si pone, pertanto, come interlocutore istituzionale a livello regionale e nazionale auspicando nonché rivendicando il mantenimento, la tutela e la promozione del patrimonio agricolo di tipo tradizionale partendo dal riconoscimento dell’opera dei custodi così come protagonisti dei territori: gli agricoltori. Iscritta al Registro degli Enti del Terzo Settore (E.T.S.) e dotata di personalità giuridica, l’Associazione si adopera per contrastare il fenomeno dell’abbandono dell’agricoltura tradizionale salvaguardando il patrimonio agricolo paesaggistico ed alimentare quale volano di sviluppo locale sostenibile.
L’iniziativa arriva a seguito del primo Congresso dei Paesaggi Rurali di Interesse Storico tenutosi a Firenze nell’autunno del 2021 e della firma del Protocollo di Intesa firmato a Roma, presso il MiPAAF, a luglio 2022 tra tutti gli enti rappresentanti dei singoli territori.
Alla guida dell’Associazione in qualità di presidente Patrizia Carolina Lusi in rappresentanza del Paesaggio agrario di olivastri storici del Feudo di Belvedere, in Puglia. Nel direttivo, insieme alla Lusi, dieci membri del Coordinamento Nazionale individuati ad assicurare un’equa rappresentatività geografica e di tipologia di paesaggio. Il funzionamento del nuovo ente del terzo settore sarà garantito da una Segreteria dedicata afferente alla Cattedra UNESCO “Paesaggi del patrimonio agricolo”.
MISSION & VISION
L’Associazione opera con l’intento di rappresentare tali territori a livello nazionale e regionale auspicando il mantenimento, la tutela e la promozione del patrimonio agricolo tradizionale storico per contrastare il fenomeno dell’abbandono, proponendo il connubio fra qualità del paesaggio e qualità dei prodotti come valore aggiunto non riproducibile per il nostro sistema rurale.
IL TEAM
Patrizia Carolina LUSI
Presidente dell’Associazione PRIS
Beatrice FIORE
Responsabile Marketing e segreteria di presidenza
e coordinamento nazionale
Membri Coordinamento Nazionale dell’Associazione PRIS
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SOCI ORDINARI
I 25 paesaggi rurali storici ad oggi iscritti al Registro nazionale dei paesaggi rurali di interesse storico, delle pratiche agricole e delle conoscenze tradizionali del MASAF, che rappresentano altrettanti esempi di agricoltura sostenibile a testimoniare l’interrelazione armonica tra uomo e natura basata sulla reciprocità e che si sono uniti per la costituzione della loro Associazione, comprendono aree di mari e monti situate lungo tutto lo Stivale (cfr. mappa sottostante) coinvolgendo territori eterogenei da nord a sud accomunati dalla presenza di un’attività agricola di tipo tradizionale che da decenni lega cultura e natura.
Elenco dei paesaggi rurali storici riconosciuti dal MASAF che fanno parte dell’Associazione PRIS per il tramite dell’organismo promotore della candidatura.
SOCI SOSTENITORI
Pratica agricola tradizionale: Alberata di Asprinio
Regione: CAMPANIA
Enti promotori: Aps - Pro Loco Cesa
Data di iscrizione nel Registro nazionale dei paesaggi rurali storici del MASAF: 08/02/2023
Superficie: 2.143 ha.
Comuni interessati: Comune di Aversa (CE), Carinaro (CE), Casal di Principe (CE), Casaluce (CE), Casapesenna (CE), Cesa (CE), Frignano (CE), Gricignano di Aversa (CE), Lusciano (CE), Orta di Atella (CE), Parete (CE), San Cipriano di Aversa (CE), San Marcellino (CE), Sant’ Arpino (CE), Succivo (CE), Teverola (CE), Trentola-Ducenta (CE), Villa di Briano (CE), Villa Literno (CE), Giugliano (NA), Qualiano (NA) e Sant’ Antimo (NA).
Produzioni connesse alla pratica agricola tradizionale: Aversa Asprinio DOC.
L’esigenza di sfruttare in altezza la coltivazione della vite così da lasciare, in orizzontale, i campi liberi per poter coltivare, essenzialmente, i tipici prodotti dell’orto, ha portato l’uomo a sviluppare questa particolare pratica agricola dove la funzione del tutore è svolta da un albero. La pratica, dunque, si origina dalla necessità data dalla ristrettezza degli spazi agricoli e l’esigenza di massimizzare, con una pluralità di produzione, il terreno.
IL REGISTRO NAZIONALE DEI PAESAGGI RURALI STORICI,
DELLE PRATICHE AGRICOLE E CONOSCENZE TRADIZIONALI MASAF
Il Decreto n. 17070 del 19 novembre 2012, relativo all'istituzione dell'Osservatorio Nazionale del Paesaggio Rurale, delle pratiche agricole e conoscenze tradizionali (ONPR), ha contestualmente previsto, all'articolo 4, l'istituzione del "Registro nazionale dei paesaggi rurali di interesse storico, delle pratiche agricole e delle conoscenze tradizionali".
Il Registro Nazionale è stato costituito al fine di raccogliere le candidature provenienti dagli Enti interessati su tutto il territorio nazionale, che soddisfino determinati requisiti di ammissibilità, quest'ultimi approvati in sede di Conferenza permanente Stato-Regioni.
Il Ministero si occupa quindi di identificare e catalogare nel Registro "i paesaggi rurali tradizionali o di interesse storico, le pratiche e le conoscenze tradizionali correlate", definendo la loro significatività, integrità e vulnerabilità, tenendo conto sia di valutazioni scientifiche, sia dei valori che sono loro attribuiti dalle comunità, dai soggetti e dalle popolazioni interessate.
A seguito dell'iter di verifica dei requisiti di ammissibilità espletato dall'ONPR, con decreto a firma del Ministro, contenente la menzione che esplicita i motivi del riconoscimento, sono iscritti nel Registro i paesaggi rurali le pratiche agricole e le conoscenze tradizionali.